mercoledì 3 aprile 2013

Anche ItaliaOggi analizza i punti di forza del Daily Mail online

Da ItaliaOggi del 2 aprile 2013


Il Daily Mail dice no ai
sistemi di notizie a paga-
mento. Il quotidiano bri-
tannico dedicato al gos-
sip e al mondo delle celebrità
di tutto il mondo va così in
controtendenza rispetto alle
grandi testate inglesi come il
Sun e il Telegraph, ma anche
rispetto a quelle globali come
il Washington Post. Del
resto, il Daily Mail è, a oggi,
il sesto sito di news più traf-
ficato al mondo e precede an-
che siti del calibro di Yahoo,
YouTube e Msn in Gran Breta-
gna. Ma perché il giornale di in-
discrezioni rifiuta l’idea di porre
un accesso a pagamento per le
proprie notizie? Perché è inu-
tile, è stato spiegato durante
una presentazione aziendale,
visto che i ricavi sono spinti
soprattutto dalla pubblicità
del giornale e il fatturato
complessivo è cresciuto nel
2012 del 3%, pari a 820 mi-
lioni di sterline (circa 972,5
milioni di euro).

Di tutti i ricavi, poi, arrivano dal digitale
150 milioni di sterline (+34%)
mentre le vendite e la raccol-
ta pubblicitaria dell’edizione
cartacea assicurano altri 655
milioni di sterline, giù di un
contenuto 1% (rispettivamen-
te pari a 178 milioni di euro e
776,8 milioni di euro).
L’accusa, secondo alcuni
critici del Daily Mail, è però che
le testate che trattano argo-
menti più seri come i l Wa-
shington Post non possano
appoggiarsi a un pubblico
vasto come gli appassionati
di gossip. Ma, dalla direzio-
ne del Daily Mail, è parti-
ta la controffensiva editoriale:
«Noi diamo al web quello
che chiede, indiscrezioni e
storie interessanti. Abbiamo
su internet un’edizione nati-
va e ne aggiorniamo ogni 30
minuti l’homepage. Per noi
parlano, quindi, i numeri.
Per esempio, gli oltre 100 mi-
lioni di utenti unici mensili
che visitano www.dailymail.
co.uk».

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