Antonio Gramsci su "Ordine Nuovo" aveva spiegato in meno di ottanta parole le ragioni del successo del fascismo. Era il 21 aprile 1921. Cambiate soggetto e fatevi questa domanda: la storia insegna qualcosa? Ecco cosa scrisse il grande sardo:
"Il fascismo si è presentato come l'antipartito, ha aperto le porte a tutti i candidati, ha dato modo a una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle passioni, degli odii, dei desideri. Il fascismo è divenuto così un fatto di costume, si è identificato con la psicologia antisociale di alcuni strati del popolo italiano".
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